21/08/18

Incontinenza urinaria, riabilitazione del pavimento pelvico: Biofeedback, Elettrostimolazione e Fisioterapia

Incontinenza urinaria, riabilitazione del pavimento pelvico: Biofeedback, Elettrostimolazione e Fisioterapia

Ogni donna dovrebbe effettuare periodicamente, anche giornalmente degli esercizi per la riabilitazione dei muscoli del pavimento pelvico.


Tale necessità si rende improrogabile in alcune condizioni in cui questa parte del corpo viene messa a dura prova:
  • la gravidanza
  • il parto  (incontinenza urinaria post-partum)
  • il periodo successivo al parto
  • lavori che comportano periodi prolungati in piedi
  • esercizi o lavoro che comportano un aumento della pressione addominale
  • tosse cronica
  • parti vaginali uguali o maggiori di 3 o inferiori in soggetti predisposti
  • sensazione continua di urgenza minzionale
  • presenza di incontinenza urinaria o fecale (perdita di urine)
  • sensazione di corpo estraneo in vagina o fuori dalla vagina
  • prolasso degli organi endo-pelvici
  • cistiti e infiammazioni ricorrenti della vescica
  • dolori durante i rapporti (dispareunia)

In questo percorso la donna non è sola. Un ginecologo esperto in uroginecologia ed urodinamica che si occupa di questi problemi ha dei compiti importanti:
  • valutazione della gravità della problematica
  • necessità di eseguire una riabilitazione che da sola può migliorare o risolvere il problema
  • eseguire una riabilitazione prima o dopo un intervento
  • decidere l'opportunità o la necessita di eseguire un intervento chirurgico
  • valutare le terapie mediche a nostra disposizione e gli effetti a medio lungo termine

L'allenamento dei muscoli pelvici ottiene dei risultati solitamente in circa 12 settimane, se eseguito con attenzione e seguendo le indicazioni del ginecologo permette di:
  • ridurre le perdite sporadiche di urina e feci (gli incidenti insomma)
  • controllare meglio la vescica e l'intestino
  • pareti vaginali più forti
  • miglioramento della performance sessuale per lei e per il partner
  • miglioramento dei movimenti e dell'agilità dei muscoli accessori
  • schiena e fianchi più forti
Gli strumenti che possiamo utilizzare per ottenere questi risultati sono diversi e vanno da quelli più semplici come esercizi specifici a sistemi di allenamento con biofeedback fino a elettrostimolazione muscolare e fisioterapia muscolare complessa.

La coscienza della presenza e del funzionamento dei propri muscoli è spesso uno dei principali problemi, per cui non si riesce ad allenarli ma addirittura li si usa in maniera opposta se non si viene prima guidati da un esperto che istruisce e spiega le modalità.

Ci sono quindi 3 fasi di lavoro: una fase iniziale in Training Mode in cui il medico ti guida negli esercizi con delle sedute e ti insegna ad eseguirli. Una fase di Free Training in cui la donna esegue da sola gli esercizi e potenzia la muscolatura. Una fase di Elettro-training in cui, se sono presenti ancora sintomi, la stimolazione elettrica potenzia il lavoro fatto e ne migliora l'efficacia. A volte è necessaria una valutazione più ampia posturale e dei muscoli del bacino.

Nel frattempo gli accertamenti di urodinamica e l'evoluzione dei disturbi permettono di capire se sono presenti elementi nascosti, quali l'urge incontinence (urgenza urinaria neurologica).

Nei casi in cui il miglioramento ottenuto non è sufficiente è necessario pensare a una correzione chirurgica, soprattutto per coloro che hanno per lungo ignorato questa situazione e si trovano ad un punto troppo avanzato.

Incontinenza urinaria, riabilitazione del pavimento pelvico


Questa scala tramite una visita o degli strumenti appositi, valuta il tuo stato iniziale e le tue capacità di miglioramento, permettendo di capire se le cose migliorano, peggiorano o quanto meno rimangono invariate nel tempo. 

Chiedi una valutazione della tua incontinenza urinaria, un trattamento di riabilitazione del pavimento pelvico può aiutarti.

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